My new reference DLI-I8-232

Stagno Cofaniello Grande

DLI-I8-232

DAV-LV021

Il team del DLI (Diploma Laghi Italiani), il giorno 12 Luglio 2013, dopo la mia istanza di una nuova referenza, ha assegnato allo Stagno Cofaniello Grande nel cratere degli Astroni, ubicato a Pozzuoli in provincia di Napoli, la referenza DLI-I8-232.

 

Il giorno 13 Luglio 2013 lo staff del DAV (Diploma degli Ambienti Vulcanici) ha assegnato referenza DAV-LV021.

 

Il Cofaniello Grande si rinviene ai piedi del versante Nord-Est di Colle Imperatrice. Vista la superficie attuale che occupa, si presume che le dimensioni del bacino si siano ridotte di molto con il passare del tempo. Il sito è raggiungibile tramite un sentiero che si dirama dalla Strada di Mezzo e prosegue in discesa. Il percorso non è del tutto agibile a causa della vegetazione rigogliosa che circonda lo specchio d’acqua e non vi sono ad oggi strutture attrezzate per l’osservazione; ad ogni modo è possibile ammirare il Cofaniello Grande dalla sponda su cui arriva direttamente il sentiero.

Il Cofaniello Grande è un classico esempio di ambiente di palude in evoluzione nella sua fase di interramento naturale. L’interramento naturale è un processo che rientra nella normale evoluzione degli specchi d’acqua e prevede la progressiva chiusura della loro superficie aperta. L’accumulo di materia organica di origine animale e vegetale avvia infatti nei corpi d’acqua di pianura una tipica evoluzione che passa attraverso fasi successive di riempimento, avanzamento dei margini paludosi e della vegetazione elofita, fino al completo “impaludamento” ed interramento con sviluppo di bosco igrofilo planiziali.
Questo processo può presentare una variabilità stagionale nel caso di corpi idrici alimentati dalle precipitazioni, come in questo caso, o presentare delle oscillazioni meno prevedibili nel caso di specchi d’acqua alimentati dalle falde.
Habitat di questo genere sono ormai particolarmente rari, risultando dunque estremamente interessanti sia dal punto di vista della ricerca (variazioni della flora e della fauna nella dinamica degli ambienti umidi), che per la didattica, costituendo un esempio tangibile di evoluzione del paesaggio naturale.