My new reference DVR-ITC091

Parco Archeologico di Liternum a Giugliano in Campania

DVR-ITC091

 

Il Parco Archeologico di Liternum ubicato nella Frazione di Lago Patria a Giugliano in Campania, mai censito nell'elenco del Diploma Vestigia Romane, grazie al mio lavoro di raccolta di documenti, il giorno 13 Giugno 2016 lo staff del D.V.R. assegnò la referenza DVR-IT091.

 

Sita nel territorio a Nord di Cuma, già frequentato in età preistorica e preromana da popolazioni indigene e di stirpe osco-sabellica, Liternum fu fondata nel 194 a.C., insieme a Puteoli e Volturnum, come colonia marittima presso la sponda sinistra del Lago Patria (la Literna Palus, citata nelle fonti letterarie, dove sfociava l’antico Clanis) ed assegnata a trecento veterani della seconda guerra punica, probabilmente appartenenti all’esercito di Publio Cornelio Scipione l’Africano, che vi si rifugiò esule in una villa fortificata e, secondo la tradizione, vi fu sepolto. Al periodo della deduzione coloniale risalgono lo schema urbanistico e l’impianto originario del Foro, riportato in luce nel 1932, con i resti del Capitolium, della Basilica e del Teatro. La città ebbe il periodo di massimo sviluppo edilizio ed economico in epoca augustea e soprattutto tra la fine del I° ed il II° secolo d.C., dopo essere stata collegata con i centri della costa flegrea grazie alla Via Domitiana, che attraversava l’area forense. Un progressivo abbandono, dovuto anche all’impaludamento della zona, portò ad una rapida decadenza della città a partire dalla tarda età imperiale. Esterni alla cinta muraria sono l’anfiteatro e l’area di necropoli, con sepolture soprattutto di epoca imperiale, entrambi oggetto di recenti indagini. Sempre nel corso di nuove campagne di scavo sistematiche sono stati esplorati settori dei quartieri abitativi e tratti della viabilità urbana, nonché, lungo la sponda sinistra del lago, un santuario prospiciente una corte, costruita su ambienti pertinenti a magazzini. Più a Sud sono stati messi in luce, inoltre, impianti artigianali con resti di fornace da riferire ad una produzione locale del caeruleum e forse alla lavorazione del vetro. Il sito antico, adibito a Parco archeologico, si estende su un'area in comproprietà tra Stato, Provincia di Napoli e Comune di Giugliano in Campania. Alcuni degli interessanti materiali rinvenuti sono conservati a fini espostivi nel Museo Archeologico dei Campi Flegrei a Baia.

Il 2 Aprile 2017 nelle adiacenze della referenza, sulle sponde del Lago Patria io e Paolo IZ8QMF attivammo la "New one", congiuntamente ad una IFFA, WCA, DCI, DLI, DTMBA & DMI.

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