My new reference DCI-NA178

Torre Magna di Lago Patria a Giugliano in Campania

DCI-NA178

WCA-I-13283

La Torre Magna di Lago Patria a Giugliano in Campania, mai censita nell'elenco dei Castelli e Torri d'Italia, grazie al mio lavoro di raccolta di documenti, il giorno 17 Dicembre 2015 l'Official Coordinators of WCA Award (World Castles Award) for Italy ha assegnato la referenza DCI-NA178.

 

Torre Magna già esistente in epoca Romana come domus, verrà popolata dopo la caduta dell'impero dai liternini che incominceranno a spostarsi verso l’entroterra per sfuggire alle incursioni di barbari e saraceni ed all’avanzare delle paludi dovute alla mancata manutenzione del territorio. Inizia una tendenza che porterà gli antichi abitanti di Liternum verso l’entroterra fino ad arrivare anche all’attuale centro storico di Giugliano, dove saranno incastonate nel campanile di Sant Anna (la più antica chiesa giuglianese) le colonne del Capitolium di Liternum. Quindi si potrebbe parlare oltre che di Cumana Postetitas anche di Liternum Postetitas."Costruita con materiali di reimpiego della vicina Liternum, quali basalto, mattoncini di laterizi, ciottoli vari, malta di calce, tufo e pozzolana, rimaneggiata nel corso dei secoli e abitata fino ad epoca recente, anni 70. Prima di cadere in rovina e abbandono con la costruzione di nuove abitazioni, doveva presentarsi su tre piani più il piano terra e i sotterranei con cunicoli che servivano alla fuga e a nascondersi in caso di assedio, all'interno del primo piano è visibile un camino rudimentale ad angolo. Adiacente la torre una masseria costruita su quello che doveva essere il castrum, villaggio fortificato. La caduta dell'impero, le invasioni barbariche e piratesche e l'impaludamento che si andava formando, costrinsero gli abitanti di Liternum ad abbandonare la colonia , e insediarsi nell'entroterra. Intorno alla torre magna doveva sorgere un piccolo villaggio fortificato sul modello dei castrum che fungeva anche da difesa con torri di avvistamento, e qui fu costruita la torre di avvistamento e difesa, oggi in rovina, della quale resta solo il primo piano, mentre il piano terra è ricoperto di pietre crollate nel corso degli anni, un pozzo medioevale costruito sempre con materiali da reimpiego, con due scale ai lati di tre gradini. Molto profondo con sorgente, utilizzato fino a pochi decenni fa per abbeverare gli animali, (con funi legate ai cavalli e muli si tirava su l'acqua in grosse quantità) e per uso domestico, una necropoli di epoca romana, con ritrovamenti di ampolle e urne cinerarie, una villa romana con mosaico, e un perimetro della cinta muraria. A Torre Magna si sono succeduti vari insediamenti, castrum romano, medioevale, e infine quello delle masserie del settecento, per arrivare ai giorni nostri. 

 

Il sito è stato oggetto di studio da parte dell'Arch. Francesco Russo ed il Dott. Giuseppe Miraglia, autori della recensione, del gruppo su FaceBook: ARCHIVIO GIUGLIANESE - CARTE  IMMAGINI DOCUMENTI

 

Il 17 Aprile 2016 nelle adiacenze della referenza, in occasione del XVI° Weekend dei Castelli d’Italia, il team di radioamatori della mia Sezione A.R.I. Mugnano di Napoli "Francesco Cossiga" attivammo la "New one" con il nominativo IQ8GT/P

Nella foto dell'attivazione, io IZ8XJJ, IK8DYF, IK8HVO, IZ8KMJ & IZ8XLT

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